Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.303 del 30 dicembre 2023 la Legge di bilancio 2023.

Il Ministero del Lavoro con una lunga nota del 31 dicembre 2023 () ha raccolto i provvedimenti in materia lavoro e famiglie.

Li riassumiamo in elenco:

taglio cuneo fiscale lavoratori dipendenti anche nel 2024;detassazione Fringe benefit nel 2024 fino a 2mila euro con figli a carico;trattamento integrativo 2024 lavoratori turistico e termale;efficientamento Registro unico nazionale del Terzo settore province autonome di Trento e di Bolzano;interoperabilità e controlli incrociati Agenzia Entrate e Inps per la regolarità nel lavoro domestico;compensazione Inps e Inail esclusivamente telematica da luglio 2024;introdotti nuovi criteri per pensione vecchiaia, riscatto previdenziale e rivalutazione delle pensioni, Quota 103 anche nel 2024 e Bonus Maroni;accesso all’Ape sociale a 63 anni e 5 mesi;Opzione donna 61 anni, domande entro il 28 febbraio 2024;Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa ISCRO 2024 per il lavoro autonomo;interventi sul calcolo dell’indennità di malattia per i marittimi;proroga Fondo sociale occupazione e formazione lavoratori call center, pesca, sostegno lavoratori azienda confiscate, ILVA;Rifinanziamento della CIGS;Bonus nido 3.600 euro dal 1° gennaio 2024;60% indennità nel secondo mese di congedo parentale e nel 2024 all’80%;decontribuzione IVS 100% 2024-26 per lavoratrici con 3 o più figli e nel 2024 lavoratrici con 2 figli fino al compimento del 10° anno;incrementato di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, e di 6 milioni a decorrere dal 2027, il Fondo per le Politiche relative ai diritti alle pari opportunità per le donne vittime di violenza, quindi, “aumentato di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, al fine di dare concreta realizzazione ai centri per il recupero degli uomini autori di violenza. Al fine di assicurare un’adeguata attuazione del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023 e del correlato Piano operativo, il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è stato incrementato di 5 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, con destinazione delle predette risorse alla realizzazione di centri antiviolenza. Aumentato di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, al fine di rafforzare la prevenzione della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. Inoltre, sono stati stanziati 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 per l’acquisto e la realizzazione di case rifugio”;esoneri contributivi con fondo fino al 2028 per le assunzioni di donne vittime di violenza e per la trasformazione dei contratti in tempo indeterminato;fondi per il comparto tecnico-scientifico del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri;Regioni monitoraggio sull’applicazione dei LEP e eventuale riassegnazione fondi non utilizzati;incremento risorse percorsi formativi apprendistato e alternanza scuola-lavoro;20 milioni per ogni anno del triennio 2023-2026 al Fondo per le vittime dell’amianto;istituito il Fondo Unico per l’Inclusione delle Persone con Disabilità;istituito il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria;istituito il Fondo per la gestione delle emergenze per quanto riguarda l’agricoltura;rifinanziato il Fondo per l’accoglienza dei migranti e incrementata la dotazione dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà ;Fondo di Solidarietà Nazionale applicabile anche alle imprese di acquacultura per fronteggiare il granchio blu.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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