Presentata da Inail il 4 ottobre a Roma, Auditorium della Direzione generale in piazzale Pastore, la Relazione annuale 2022.

703.432 gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2022, +139mila rispetto al 2021, ovvero un aumento de +24,6%. Incremento dovuto sia al Covid, che agli infortuni “tradizionali” che hanno fatto registrare un incremento del 13%. 429.004 i casi sul lavoro, +18,2%.

1.208 le denunce di infortunio mortale, -15,2% sul 2021 dovuto integralmente dalla diminuzione delle morti sul lavoro causate dalla pandemia Covid. 606 le morti per incidente sul lavoro e 365 fuori dall’azienda, ovvero “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”. 19 incidenti plurimi con 46 decessi.

Malattie professionali. Denunciate 61mila, +9,9%, riconosciute finora 22mila.

Così il commissario straordinario Inail Fabrizio D’Ascenzo: “tra i fattori che stanno incidendo sull’andamento di infortuni e malattie professionali c’è l’invecchiamento della popolazione attiva. […] L’incidenza degli infortuni degli over 50enni, infatti, è in aumento ed è pari al 36,4% degli infortuni in complesso e al 50,5% dei casi mortali.[…] La presentazione della Relazione annuale Inail offre l’opportunità di riaffermare con forza la necessità di pianificare efficaci e mirate strategie di prevenzione per abbattere l’intollerabile numero di incidenti sul lavoro e malattie professionali”.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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