564.089 infortuni sul lavoro denunciati nel 2021, -1,4% rispetto al 2020, 1.361 le denunce di infortunio mortale, -19,2% rispetto al 2020, 55.205 le denunce di malattia professionale, +22,8%. Sono alcuni dei dati pubblicati da Inail nella Relazione annuale 2021 presentata dall’Istituto a Roma il 25 luglio 2022.

Delle 564.089 denunce circa 50 mila quelle dovute al Covid, 100 mila in meno rispetto al 2020, cresciute del 20% le denunce non da Covid. Ne sono state riconosciute 349.643. 17,5% i casi di incedente accaduti fuori dall’azienda.

Denunce di infortunio mortale 1.361, 200 da Covid (600 nel 2020), +10% gli infortuni mortali non derivanti dal Covid. 685 le denunce accettate, 298 i casi accaduti fuori dall’azienda. L’incidenza Covid sulle denunce mortali nel 2021 è stata una su sei, contro una su tre del 2020.

Malattie professionali. 55.205 le denunce, +22,8%, riconosciuto il 37,2%. 38.290 i lavoratori, riconosciuto il 40,3% delle cause professionali. 948 le malattie da amianto riconosciute. 820 i lavoratori deceduti nel 2021, -23,6% sul 2020, 154 per silicosi/asbestosi.

Scheda e infografiche sul dettaglio infortuni e malattie.

Vigilanza. Censite nel 2021 3.740.000 PAT, 104.869 lavoratori regolarizzati circa 5miliardi di retribuzioni evase accertate, 89 milioni di premi richiesti. Tremila indagini su infortuni e malattie professionali.

Sette milioni di prestazioni sanitarie erogate per infortuni e malattie professionali, 523mila le prime cure, 496.433 prestazioni integrative riabilitative a favore di 15mila assistiti.

651.799 rendite inabilità permanente e ai superstiti.

2,8 miliardi da bandi Isi dal 2010, 274 milioni stanziati nel bando 2021. 26 mila le istanze riduzione tariffa 2021.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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