L’ennesimo incidente sul lavoro. Ancora morti. A Brandizzo, sulla linea ferroviaria Torino-Milano un treno ha travolto cinque operai della Sigifer di Borgo Vercelli che stavano eseguendo dei lavori di sostituzione di alcuni metri di binari vicino alla stazione.

Una tragedia per la quale sono naturalmente in corso le indagini. Dalle prime dichiarazioni sembrano esserci stati un importante difetto di comunicazione che ha visto partire i lavori prima del nulla osta e gravi violazioni alle norme di sicurezza.

Conoscendo bene la complessità di molte situazioni, preferisco non entrare nel merito senza avere dati precisi e informazioni incontrovertibili.

Quella di Brandizzo però è una strage che porta ad esplorare la realtà di ogni giorno. Una realtà che in Italia registra oltre due morti sul lavoro al giorno. E il trend non si inverte, anzi. Sono già 450 le vittime del 2023.

E allora una riflessione è indispensabile e urgente.

Alle Aziende mie Clienti mi impegno a trasmettere il concetto chiave della sicurezza sul lavoro: la prevenzione, i DPI, i controlli, le misure di adeguamento degli ambienti, l’attenzione a macchinari, orari, procedure, diventano BUSINESS.

La sicurezza è un investimento. Non è soltanto un obbligo di legge e un dovere verso i lavoratori, limita enormemente rischi, responsabilità e sanzioni, evita i gravosi costi conseguenti a incidenti, eventuali interruzioni di attività, danno alla reputazione.

Non solo. La sicurezza è un fortissimo incentivo alla produttività, migliora l’immagine aziendale all’esterno, contribuisce a creare le condizioni per un lavoro più sereno e proficuo.

Ogni euro investito in sicurezza ne genera due in risparmio. Così diceva già l’analisi e-Labo sui dati DGUV e EU-OSHA del 2021.

Ad ogni morte sul lavoro si rinnovano accuse, promesse, intenti. Ma la verità credo sia soltanto in un cambiamento culturale: bisogna considerare affari e benessere come un’interazione efficace. Lo sono e lo saranno sempre di più, soprattutto nell’ottica di quel lavoro sostenibile che diventa appeal per i talenti e ottimo supporto a prestazioni di qualità.

Il drammatico aspetto umano si coniuga con un danno economico aziendale intollerabile. Non è più pensabile rinviare un approccio profondo alla sicurezza.

Se questa è l’istanza diffusa nella coscienza personale e collettiva, infortuni, incidenti, malattie professionali decimano peraltro il più prezioso patrimonio delle Aziende quindi è fondamentale un immediato cambiamento di approccio.