“Bisogna mettere la tecnologia al servizio della persona, non la persona al servizio della tecnologia”. Questa la dichiarazione del ministro del Lavoro Calderone a margine del vertice internazionale dei sindacati che si è tenuto a Cagliari l’11 settembre, nella cornice generale del G7 Lavoro e Occupazione che sta andando in scenda dall’11 al 13 settembre ancora nel capoluogo sardo.

Il tema era stato già toccato dal ministro il 10 settembre, in occasione della presentazione del G7 Lavoro e Occupazione. Questa la sua dichiarazione:

Dobbiamo strutturare un mondo del lavoro che sappia rispondere pienamente alle esigenze di una società che cambia, che subisce profonde trasformazioni per effetto delle sollecitazioni legate all’innovazione, alla transizione digitale ed ecologica, al modo di rapportarsi al lavoro e alle aspettative dei nostri giovani. La scelta deve essere quella di un lavoro equo, dignitoso e che possa saldare le esigenze delle diverse generazioni: un mercato del lavoro inclusivo, che restituisca anche un benessere diffuso per una crescita sostenibile delle nostre società. Approfondiremo i temi dell’impatto dell’IA sul mondo del lavoro, delle competenze come filo conduttore per sviluppare percorsi inclusivi di lavoro, e dell’invecchiamento della popolazione e invecchiamento attivo, che vuol dire consentire a tutti di lavorare in modo soddisfacente, e poter scegliere quando concludere la propria attività lavorativa ma poter continuare una vita attiva anche dopo”

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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