191.046 contagi sul lavoro dall’inizio della pandemia al 31 dicembre 2021, 5.413 in più rispetto al monitoraggio novembre 2021, +2,9%. Sono i dati Inail nella Scheda nazionale – I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 31 dicembre 2021).
191.046 casi corrispondono a un sesto delle denunce di infortunio sul lavoro inviate a Inail da gennaio 2020 e al 3,1% dei contagi nazionali da dati Iss ancora dal gennaio 2020.
811 le morti per Covid da inizio pandemia al 31 dicembre 2021, un quarto delle morti sul lavoro da gennaio 2020 e 0,6% di tutti i decessi per Covid. 14 morti in più rispetto a novembre 2021.
In dettaglio -71,3% contagi sul lavoro rispetto a dicembre 2020 e -57,2% dei casi mortali.
82,5% decessi ha interessato finora uomini e il 71% 50-64 anni. Il 25,8% personale sanitario e socio-assistenziale. Nord-Ovest (36,1%). Province con più decessi da inizio pandemia: Napoli (8,0%), Roma (7,8%), Milano (6,5%), Bergamo (6,3%).
68,3% dei contagi donne, 42,3% 50-64 anni.
Infezioni riconosciute, dato pubblicato da Inail per la prima volta: al 31 dicembre 2021 riconosciuto l’83%, indennizzo nel 96% dei cassi. 63% dei casi di decesso riconosciuti.
99% degli indennizzi hanno riguardato inabilità temporanee, quattro milioni di giornate, pari a 30 la media dei giorni di assenza di un lavoratore in caso di contagio da Covid.
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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