Si è concluso Ambiente Lavoro 2024, la trentaquattresima edizione del “Salone della salute e della sicurezza sul lavoro” che si è tenuta a BolognaFiere dal 19-21 novembre. Presente Anfos con i suoi spazi espositivi e presente Quotidiano Sicurezza, media partner dell’evento.
L’edizione 2024 ha richiamato 169 aziende espositrici, 316 convegni, 1.100 relatori, per 9.169 spettatori, ovvero un incremento sul 2023 del 28%. Ancora una volta Quotidiano Sicurezza ha raccolto dichiarazioni nella tre giorni in Fiera e durante i convegni nazionali, istituzionali.
Marilena Pavarelli, project manager di Ambiente Lavoro
“Un bilancio positivo per questa edizione, visitatori ed espositori in aumento, diversificati e con evidenti politiche di investimento. Un programma di iniziative con più di trecento appuntamenti, in termini di qualità espressa una più che buona edizione, un ottimo slancio per il 2025 che ci consegna basi solide sulle quali lavorare.
Abbiamo affrontato il tema dell’ambiente, del cambiamento climatico, ormai diventato parte della nostra quotidianità, soprattutto in questa regione, con eventi estremi e di estremo impatto come il caldo, che hanno implicazioni enormi per la salute e la sicurezza sul lavoro, per le emergenze e per la loro gestione. Il tema del wellbeing, il benessere psicologico sul lavoro, considerando il numero di ore che spendiamo in un ambiente lavorativo un fattore importante, sia per le realtà enormi e complesse come la sanità, che per quelle di minori dimensioni, dei servizi, nelle piccole imprese, che evidenziano fenomeni di stress lavoro correlato e disagio non rari. Quindi il bisogno di sinergia in azienda tra chi si occupa di sicurezza, di risorse umane e chi si occupa di sostenibilità, una sinergia e un incrocio di competenze che può aiutare le imprese a gestire i rischi e a prevenirli.
L’Accordo Stato Regioni, che ci aspettavamo fosse approvato prima della Fiera. È stato ovviamente dibattuto, vedremo come procederà e quando avremo il documento definitivo. La patente a punti, provvedimento importante in un settore come l’edilizia sempre vessato. Con Inail abbiamo parlato ad esempio della silice cristallina, un rischio poco conosciuto e che si pone ancora una volta in un settore molto complesso. Come complesso è il settore dell’agricoltura.
La prossima edizione sarà a giugno 2025. Una decisione strategica, ci ricollochiamo nel primo semestre dell’anno, un salto non da poco e un sacrificio sia per noi che per chi ci supporta, con la sfida di tornare nel periodo nel quale ci siamo collocati fino a venti anni fa. Esistendo Ambiente Lavoro da 34 anni.
Auspichiamo di ritrovarci ancora una volta a essere specchio fedele del settore. Crediamo che Ambiente Lavoro sia una manifestazione che negli anni abbia avuto un impatto significativo nella diffusione della cultura della sicurezza, nella comunicazione e nell’informazione. Una manifestazione che lavora costantemente per il continuo miglioramento dei numeri infortunistici che restano in ogni caso ancora elevati e contro i quali bisogna lottare. Che cerca di trattare le esigenze degli attori del settore e contemporaneamente i bisogni della salute e sicurezza, i rischi noti e quelli emergenti e di nicchia che necessitano di essere evidenziati”.
Mara Bernardini, Regione Emilia Romagna, tra i responsabili dei convegni istituzionali nei quali è stata organizzatrice Regione Emilia Romagna.
“Queste iniziative sono un momento fondamentale per fare informazione e formazione verso tutti i soggetti che si occupano di sicurezza sul lavoro. Per concordare misure di prevenzione e di organizzazione, per affrontare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Nel corso di Ambiente Lavoro attraverso un’ampia serie di convegni abbiamo trattato diversi argomenti cruciali. Gli infortuni plurimi mortali, cercando di sviscerare le modalità di accadimento e fare in modo che queste diventino conoscenza di tutti per future misure preventive. La vita sul lavoro va tutelata, vanno tutelate la salute e la vita dei lavoratori, questo è il nostro primo obiettivo, l’obiettivo del nostro impegno quotidiano, che deve guidarci in modo particolare in questo periodo, vessato da infortuni plurimi.
Abbiamo parlato della banca delle soluzioni tecniche, il rischio rumore e i rischi fisici sul lavoro, il microclima, la formazione dei lavoratori stranieri, le piattaforme elevabili. È un dovere per le istituzioni discutere questi temi con le aziende, con i manutentori, i fabbricanti. Non possiamo permettere che possano continuare a esserci tutte queste morti, dobbiamo adoperarci in ogni modo affinché non accadano più”.
Antonio Zoina, direttore Ispettorato Nazionale del Lavoro – Area metropolitana Bologna, intervistato a margine del convegno “L’implementazione della vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro dal Decreto Legge 48/2023 al Decreto legge 19/2024”.
“Scopo del convegno è stato quello di diffondere la cultura della sicurezza, qui in Emilia, Bologna, in un territorio particolarmente colpito dagli infortuni. Abbiamo affrontato le ultime normative approvate al fine di implementare le norme di sicurezza, come la patente a punti, strumento fondamentale per l’accesso ai cantieri, per tutelare il lavoro dalle ditte non attrezzate, normative volute per preservare la salute e la sicurezza dei lavoratori. La normativa è fondamentale per accrescere la sicurezza e gli obblighi degli addetti alla prevenzione. Le imprese hanno il dovere di attrezzarsi per assicurare sicurezza e per il rispetto delle regole, che sono in ogni momento indispensabili. Per assicurare ad esempio una formazione adeguata. La formazione è momento fondamentale, occorre riflettere sul fatto che non sia un fatto meramente documentale ma sostanziale, sul fatto che vada condotta tenendo conto della specificità delle aziende, della mansione, della praticità, quindi ripetuta e aggiornata”.
Celsino Govoni, Regione Emilia Romagna, convegno “Reach-Clp-Osh 2024. Le sostanze Cmr in sicurezza chimica”.
“Reach-Clp-Osh 2024 si propone al mondo della prevenzione come un momento d’aggiornamento, di riflessione e di confronto sulle novità
inerenti all’applicazione dei Regolamenti REACH e CLP in connessione alla normativa di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel corso del convegno è stato approfondito il nuovo approccio alla comunicazione del pericolo nell’ottica della revisione del nuovo Regolamento europeo in materia di Classificazione, Etichettatura ed Imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose (CLP). Quindi sono stati forniti alcuni elementi della nuova Scheda di Dati Sicurezza di cui al Regolamento (UE) 2020/878, propedeutica alla valutazione del rischio da agenti chimici con particolare attenzione alla valutazione dell’esposizione agli agentincancerogeni, mutageni e tossici per il ciclo riproduttivo. È stata inoltre delineata una panoramica aggiornata degli strumenti strategici e metodologici a servizio della valutazione del rischio, completa dei contributi delle esposizioni, inalatoria e cutanea, agli agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione.
Silvia Goldoni, Asl Modena “dBA2024 Agenti Fisici nei luoghi di lavoro: stato dell’arte, novità e strumenti di supporto alla valutazione del rischio”.
Il convegno va avanti ormai da oltre trent’anni, un appuntamento consolidato nel quale trattiamo gli agenti fisici sul lavoro tra cui rumore e vibrazioni, argomenti sempre attuali perché nel tempo le malattie professionali ad essi collegate non accennano a calare. C’è ancora tanto da fare. Il tema delle malattie professionali è equiparabile per incidenza e costi sociali a quello degli infortuni. Nuovi rischi inoltre stanno emergendo, come il rischio da microclima per effetto delle ondate di calore, che ci obbliga ad adottare misure di prevenzione per i lavoratori in moltissimi settori lavorativi “outdoor”, come agricoltura ed edilizia. Dobbiamo ragionare in termini di organizzazione su questa nuova emergenza e contemporaneamente continuare non abbassare la guardia sui rischi tradizionali.
Michele Bertoldo, Ausl Romagna, “Le attività del Gruppo Interregionale Edilizia – Strumenti per la pianificazione della sicurezza nei cantieri”.
Anche quest’anno nel percorso di realizzazione del Piano Nazionale Prevenzione Edilizia come Regione Emilia-Romagna abbiamo organizzato un convegno nazionale nel quale abbiamo illustrato: le attività istituzionali del Gruppo Tecnico Interregionale SSL, del Gruppo Interregionale Edilizia e dell’Inail; i Piani mirati di prevenzione in edilizia. Abbiamo presentato esempi di attuazione e monitoraggio dei PMP di alcune Regioni e trattato nello specifico tematiche come i lavori su fune, la prevenzione con tecnologie innovative: i droni. Infine si sono presentate alcune esperienze delle attività di prevenzione in relazione ai cambiamenti climatici, ormai più che emergenza quasi normalità”.
Giuseppe Campo, Inail, “Convegno inaugurale – Infortuni mortali e plurimi sul lavoro: analisi delle esperienze, effettività delle strategie preventive e gestione coordinata degli interventi in emergenza”.
“Significativa la scelta di aprire la manifestazione con un convegno sugli infortuni mortali plurimi, una problematica che coinvolge tutti, drammatica. Sì è scelto di partire da esperienze di intervento in questi eventi per trarne indicazioni sulle strategie di prevenzione. Le leve su cui agire per le misure preventive sono quelle delle criticità di ordine organizzativo, il controllare e sostenere le aziende attraverso i piani di prevenzione. Porre attenzione ai fattori organizzativi significa rendere più puntuale la valutazione dei rischi e l’attività di formazione e preparazione dei lavoratori, significa aumentare il coinvolgimento dei lavoratori nei processi lavorativi. Operare in azienda con maggiore compartecipazione e non aspettare la vigilanza”.
Pierpaolo Neri, Ausl Romagna, “Sicurezza 2024. Piattaforme di Lavoro Elevabili: la sicurezza da varie prospettive”.
Ci siamo occupati di un tema chiave, significativo, le piattaforme elevabili, estremamente diffuse in molti ambienti di lavoro, in tutti i comparti produttivi, dalle grandi aziende alle piccolissime. Abbiamo individuato delle interrelazioni mirate, approcciando il tema da punti di vista differenti, che impattino sulla gestione della sicurezza. La formazione e l’addestramento, l’evoluzione della normativa europea, il tema critico dell’utilizzo delle attrezzature per arrivare in quota, le segnalazioni di non conformità delle macchine sul mercato, la normativa macchine. Noi da regolatori del sistema, attraverso questi seminari cerchiamo evidenziare come ogni tassello del sistema sia fondamentale. È fondamentale chi fa la verifica, come chi fa la formazione, chi usa le macchine. Evidenziamo come ogni componente delle struttura della sicurezza abbia un enorme valore.
Adelina Brusco, Inail, “Incidentalità stradale, salute e lavoro: un viaggio tra i dati, le esperienze in azienda e alcuni strumenti innovativi per la conoscenza del rischio strada”.
Abbiamo analizzato le statistiche Inail sugli infortuni stradali (in itinere e in occasione di lavoro), le problematiche legate agli infortuni stradali anche extra lavorative, l’aspetto delle apnee notturne e i risultati di un progetto di ricerca condotto con CDP. L’obiettivo è stato quello di individuare strategie per ridurre quanto più possibile gli infortuni stradali sul lavoro, che sono elevatissimi, basti pensare che l’incidenza rispetto al totale delle denunce nel 2023 è stata del 14% e per i casi mortali addirittura del 35%”.
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
L’articolo Ambiente Lavoro, dichiarazioni e interviste dall’edizione 2024 proviene da Quotidiano Sicurezza.
Scrivi un commento